Umanesimomodern’s review published on Letterboxd:
"Salve"
"Salve"
"Allora, le diamo 150 mln per realizzare questo film"
"mmm... ho una proposta"
"sentiamo"
"datemene 280 e ve ne faccio 3"
"ok"
[...]
20 anni dopo
"salve"
"salve"
"Senta, le diamo 160 mln per realizzare questo film. Se va bene altri 150 per la seconda parte"
"ok"
La produzione di film di questo calibro è elemento imprescindibile per la nascita di tali prodotti in cui le esigenze di produzione si mescolano con l'aspetto artistico che la letteratura maggioritaria degli ultimi tempi definisce "blockbuster autoriali".
Trasporre in immagine la opera magna di Tolkien fu impresa titanica ma allora Jackson ebbe molto più potere sull'aspetto decisionale.
Villeneuve no.
Forse per il flop di Blade Runner che lo depotenziava molto, certamente per il rischio intrinseco di produrre la opera magna di Herbert in cui si cimentarono con scarsi risultati Lynch e Jodorowsky, certamente di nicchia e complessa.
Eppure Villeneuve c'è riuscito, nonostante le incertezze di produzione ha posto le basi nel primo capitolo per poi espletare tutta la potenza visiva nel secondo, non tralasciando approfondimenti e sviluppi di nuovi archi narrativi.
A distanza di 20 anni, possiamo assistere ad un'opera monumentale come fu quella di Jackson, nonostante i tempi siano cambiati, forse in peggio.
Ed è innegabile il "ricatto" nei confronti del pubblico, in dubbio fin dal primo capitolo se avesse potuto vedere un proseguo, ma l'opera non ne ha risentito, per fortuna.
Ah, il film è il capolavoro del nuovo millennio