Moonwatcher78

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  • The Beast

    ★★★½

  • The Den

    ★★½

  • The Swimming Pool

    ★★★

  • Charlotte for Ever

    ★★½

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The Beast

2023

★★★½ Watched

C’è una bellezza innegabile nella visione di The Beast, una ricchezza formale che colpisce sin dalle prime sequenze: la struttura a salti temporali, la fotografia compositivamente sofisticata, il montaggio che intreccia sogno, memoria e futuro. È cinema che osa. È cinema che immagina. E in questo, merita rispetto. Al centro di tutto, poi, c’è Léa Seydoux, fragile e potentissima, che riesce a incarnare con misura e sofferenza l’odissea emotiva della sua protagonista.

Ed è proprio lei il vero cuore del…

The Den

2021

★★½ Watched

La tana è un film che cattura l’attenzione più per atmosfera e sguardi che per la forza della sua narrazione. Beatrice Baldacci firma un esordio visivamente curato, con una regia intima e un uso interessante del formato 4:3 che chiude i personaggi in una bolla estiva e silenziosa. Lei, enigmatica e sensuale, lascia il segno — anche fisicamente, nei dettagli più “veri” e carnali — mentre lui risulta spesso fuori registro, poco convincente. Il problema maggiore è forse nella sceneggiatura:…

Charlotte for Ever

1986

★★½ Watched

Charlotte for Ever è un oggetto cinematografico strano, sgangherato eppure affascinante. Il rapporto tra Serge e Charlotte, nonostante l’evidente provocazione alla base, ha una dolcezza malinconica che sorprende più di quanto disturbi. È un film che vive di suggestioni, frammenti, musiche e sguardi più che di una vera trama. Ma accanto a momenti sinceri e toccanti, si alternano scene che sfiorano il ridicolo involontario, come certe sequenze con ragazzine ammiccanti che sembrano uscite da un soft core erotico anni ’80. Un film sfilacciato, spesso goffo, ma con un’anima fragile che, in qualche modo, resta impressa.

The Swimming Pool

1969

★★★ Watched

La piscina di Jacques Deray è un film che gioca con la tensione sottile, i silenzi e i corpi, più che con l’azione. L’ambientazione quasi claustrofobica della villa con piscina, sotto il sole della Costa Azzurra, diventa teatro di desideri, gelosie e ambiguità. La regia è elegante, ma a colpire davvero sono le interpretazioni: Alain Delon e Romy Schneider hanno una chimica magnetica, e Jane Birkin, pur taciturna, incarna un’irrequietezza sotterranea che destabilizza. C’è qualcosa però che rimane sospeso, come se il film suggerisse più di quanto non voglia effettivamente raccontare. Questo senso di incompiutezza, anziché un limite, può essere anche il suo fascino più sottile.

3