Alessandro Di Romolo’s review published on Letterboxd:
Da un lato, narrativamente parlando, m'è parso più scorrevole della prima parte, più spontaneo, più armonioso. Un po' come se Villeneuve, toltosi di dosso l'ansia di dover sbancare al botteghino per potersi arrogare il diritto di raccontare quel che resta di questa storia, si sia trovato più a suo agio con il mood dell'universo di Dune.
Dall'altro, non si avvicina minimamente alla solennità del precedente, né alle sue vette di magniloquenza estetica.