La Disney all'inizio della sua fase di transizione tra vecchia guardia e giovani talenti, impianto tradizionale da film dei "Nine Old Men" e sperimentazioni di nuove tecniche. Con tutte le sbavature del caso.

Elementi su schermo che cozzano l'uno con l'altro, un ritmo che definire bizzarro è dire poco, un cast di personaggi che insomma; eppure, come la maggior parte dei classici Disney del decennio, affascinante anche quando così imperfetto.

Qualcosa bolle già sotto la superficie, pronto a esplodere più avanti.

Qui la mia personalissima classifica dei Classici Disney

Trova raramente una vera quadra tra narrazione, musica e immagine ed è tutto molto inferiore alla somma di queste tre parti, però è sempre un gran bel vedere

E sì, poi c'è Rhapsody in Blue che è un piccolo capolavoro a sé stante e da solo il cuoricino se lo merita

Baby Ochi, ti adoro :3

The Legend of Ochi, tu sei... ok

Both gay and entomophobic

Il vero Grande Romanzo Americano: un Pippo, suo figlio, il mimo che hanno ammazzato lungo la strada

Inoffensivo

Una volta facevano letteralmente qualunque tipo di film

A quanto pare la versione di Švankmajer con scheletri e animali impagliati non è l'adattamento più creepy da Lewis Carroll

Non ho capito quale dovesse essere il target di riferimento di tutta questa operazione (a parte forse il regista stesso) né la necessità di trascinarlo per quasi due ore, ma non posso dire di aver disprezzato al 100%

Cinema & etere

A ogni nuova canzone mi è sembrato sempre meno un film e sempre più un'allucinazione collettiva

(il che non va necessariamente a suo sfavore)

Per il 99%, una inerte commedia thriller sci-fi horror action politico dal ritmo pachidermico fatta di sequenze legate con lo sputo.

Poi c'è il restante 1%, che è il pene mitragliatore