Un'opera di una bellezza inestimabile, che mescola poesia e violenza in modo straordinario, un film che parla di dolore, della perdita, e della continua ricerca di pace interiore, tutti elementi che formano il cuore pulsante della poetica di Kitano. La regia minimalista, ha una grande forza evocativa, ed esplora la natura umana alternando momenti di quiete contemplativa ad improvvise esplosioni di violenza, riuscendo con la stessa forza sia a farci ridere che a commuovere.
L'essenza di “Hana-bi” risiede nel contrasto…