«Non sono un critico, sono un soldato» (semi-cit.)

Film tutto sbagliato, un inerte guscio vuoto: musiche smarmellate (scomodando pure Barry Lyndon… vabbè), miserabilismo retorico sulle tossicodipendenze, risibile e pasticciata cornice “metaforica” sul contagio alla quale non si crede mai, manco per sbaglio.
Un colossale o falso per una brava regista, al cui confronto l’ondivago, provocatorio e “controverso” «Titane» si staglia maiuscolo nella memoria, per non parlare dell’ancora precedente «Raw - Una cruda verità».
ANORA è il colpo di fulmine di #Cannes77: Sean Baker ridefinisce le coordinate della rom-com con una sghemba e grottesca versione di “Pretty Woman” in formato detour, nella quale la sovreccitazione del più improbabile dei sogni americani fa rima - ma anche meravigliosamente a pugni - con la malinconia e la tenerezza della perdita, dello smarrirsi lungo la strada, del brusco risveglio da ogni dorata e strampalata utopia.
Nonostante le assurde premesse di fondo, si finisce inspiegabilmente per affezionarsi a…
CHALLENGERS di Luca Guadagnino è pura meccanica del desiderio applicata non solo allo sport (il tennis è un mero pretesto) ma anche ai rapporti di potere, ai sentimenti che regolano ato e presente e a ciò che determina, ogni giorno, le nostre scelte, con conseguenze spesso incalcolabili e infinitesimali.
Art, Patrick e la Tashi di Zendaya, perfetta nei panni di una girlboss psicologicamente sfaccettata e intellettualmente ed eroticamente vigorosa, sono i tre vertici di un rapporto condiviso che fende la…